I misteri della gioia
Lungo la strada che dalla Chiesa-Santuario conduce al prato della Comparsa sono plasticamente raffigurati i primi 4 Misteri Gaudiosi del Rosario; il I° , il II° , il IV°, in materiale bronzeo e secondo uno stile moderno; il III° in forma più elaborata e secondo uno stile tradizionale di Presepe. Storicamente questo fu il primo ad essere realizzato, nel 1898: ricavato suggestivamente in un antro roccioso, raffigura il mistero del Natale con la sacra famiglia nella grotta di Betlemme. Le statue del gruppo ligneo sono state recentemente restaurate.
Gli altri, ovvero l'Annunciazione, la Visitazione ad Elisabetta e la presentazione di Gesù al Tempio, vennero costruiti successivamente negli anni '60 per iniziativa dell'allora rettore don Luigi Sottoriva.
Gli altri, ovvero l'Annunciazione, la Visitazione ad Elisabetta e la presentazione di Gesù al Tempio, vennero costruiti successivamente negli anni '60 per iniziativa dell'allora rettore don Luigi Sottoriva.
Primo Mistero della Gioia
L'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine «Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.» (Lc 1,26-38) |
Secondo Mistero della Gioia
La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta «In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo!» (Lc 1, 39-42) |
Terzo Mistero della Gioia
La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme «In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirino. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo» (Lc 2,1-7). |
Quarto Mistero della Gioia
Gesù viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe «Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre. Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore» (Lc 2, 21-24). |