Il Logo reca al centro le Lettere M P che possono significare "Madonna di Pinè", o "Montagnaga di Pinè", ma possono rappresentare anche le due lettere iniziale e finale del termine greco METEP (METER >Madre).
La corona di 12 stelle e la luna sottostante si rifanno ad Apocalisse 12,1 ove appare "una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle": in quella Donna, che nell'intento dell'autore raffigura la Chiesa delle origini, la tradizione cristiana successiva ha identificato Maria, l'Immacolata. Le 12 stelle simboleggiano le tribù del Popolo di Dio, o più precisamente tutte le Comunità della Chiesa. La luna, sotto i piedi della Donna , sta a significare la sua superiorità sul tempo che passa e sul succedersi dei secoli: ella rimane, incrollabile per sempre.
Nei documenti o verbali relativi alla storia delle apparizioni a Montagnaga si parla sovente di Maria Immacolata e in numerose raffigurazioni all'interno della chiesa-santuario è rappresentata con la corona di 12 stelle e la luna sotto i suoi piedi.
Non solo, stando alla testimonianza di Domenica Targa, tra le devozioni dei pellegrini più gradite alla Madonna vi è quella delle "12 Salve Regina", quale esplicito richiamo alla corona di stelle.
Le stelle del logo, tuttavia, si noterà che sono 13. Le tre raggruppate sulla sommità rappresentano il Mistero di Dio, la Santissima Trinità che ha eletto e riempito di grazia la Vergine di Nazaret "docile serva del Padre, piena di Spirito Santo, umile Vergine madre del Figlio di Dio": come nelle icone orientali della Theotòkos (Madre di Dio), dove tre stelle le si posano sulla fronte e sulle spalle.
La veggente di Montagnaga, nell'apparizione del 26 Maggio, avrebbe visto pendere dalla mano destra di Maria un rosario che terminava con una croce contrassegnata da 5 stelle particolarmente luminose. Raffigurate in rosso al centro del Logo, esse richiamano le 5 piaghe del Crocifisso, della cui Passione la veggente era stata sollecitata a "non dimenticarsi mai".
Questa composizione simbolica è utilizzata anche quale sigillum loci da apporre sulla tradizionale credenziale dei pellegrini itineranti, a testimonianza della loro visita al santuario.