Domenica 8 Dicembre
Solennità dell'Immacolata
Ore 15.00
Solennità dell'Immacolata
Ore 15.00
Anche quest’anno, per la solennità dell’Immacolata – Domenica 8 dicembre alle 15.00 pomeridiane – avrà luogo al Santuario la Celebrazione dell’Akàthisto, il più antico inno dell’Oriente cristiano a onore della Madonna. Vuol essere anche questa un’occasione di preghiera, oltre a quelle già attuate al Santuario nei mesi scorsi, in preparazione al Giubileo ormai alle porte.
L’immagine scelta a pubblicizzare questa iniziativa è un’icona del XVII secolo che rappresenta la Madre di Dio nell’atteggiamento di “Odighìtria”: Colei che indica la Via. La “Via” è il Bambino che porta in braccio: Gesù. Dall’icona tuttavia il Bambino è scomparso: cancellato o raschiato dalle molte vicissitudini che unitamente ai cristiani ucraini anch’essa ha attraversato nel corso di questi ultimi secoli. Per sottrarla a profanazione o distruzione nell’epoca del comunismo sovietico era stata inserita quale ripiano in un armadio. Nel 2001 è stata donata al Papa S.Giovanni Paolo II durante una sua visita a quelle popolazioni.
Il vuoto lasciato dal Cristo bambino su quell’immagine tuttavia non è privo di senso ai nostri giorni: è come se la Madonna tenesse in braccio ognuno delle migliaia di bambini vittime delle guerre micidiali in atto. La Celebrazione dell’Akàthisto a Pinè vuol essere anche questo: un’ulteriore e accorata invocazione per un futuro di giustizia e di pace.
L’immagine scelta a pubblicizzare questa iniziativa è un’icona del XVII secolo che rappresenta la Madre di Dio nell’atteggiamento di “Odighìtria”: Colei che indica la Via. La “Via” è il Bambino che porta in braccio: Gesù. Dall’icona tuttavia il Bambino è scomparso: cancellato o raschiato dalle molte vicissitudini che unitamente ai cristiani ucraini anch’essa ha attraversato nel corso di questi ultimi secoli. Per sottrarla a profanazione o distruzione nell’epoca del comunismo sovietico era stata inserita quale ripiano in un armadio. Nel 2001 è stata donata al Papa S.Giovanni Paolo II durante una sua visita a quelle popolazioni.
Il vuoto lasciato dal Cristo bambino su quell’immagine tuttavia non è privo di senso ai nostri giorni: è come se la Madonna tenesse in braccio ognuno delle migliaia di bambini vittime delle guerre micidiali in atto. La Celebrazione dell’Akàthisto a Pinè vuol essere anche questo: un’ulteriore e accorata invocazione per un futuro di giustizia e di pace.